L’uomo e la violenza nella storia

Che l’uomo sia sempre stato un animale violento, non lo scopro di certo io adesso: ce lo insegna la storia, fatta di guerre, massacri, e torture. C’è da dirlo, come specie animale siamo davvero molto bizzarri e particolari.

Si vis pacem, para bellum.

Soldati in trincea durante la guerra.

Se vuoi la pace, prepara la guerra. Questa frase, seppur incredibilmente paradossale, è purtroppo vera. La storia ci insegna che l’uomo e la guerra vanno di pari passo, e per dimostrarlo non dobbiamo neanche andare troppo indietro nel tempo. Per esempio, negli ultimi anni troviamo le diverse guerre in medio oriente che vanno avanti da tempo immemore, nelle quali i paesi occidentali per cercare di portare la pace portano semplicemente altra guerra. Tornando 20 anni indietro troviamo le guerre tra gli stati membri dell’ex Jugoslavia, che hanno portato al suo scioglimento. Scavando un po’ di più nel passato (ma non troppo) troviamo le due grandi Guerre Mondiali, con particolare riferimento alla Seconda Guerra Mondiale e allo sterminio degli Ebrei.

Abbiamo quindi visto che uomo e guerra sono ottimi sinonimi. Ma la domanda è: l’uomo è sempre stato un animale violento? O lo è diventato in seguito a particolari circostanze?

In Kenya la strage più antica del mondo

Qualche mese fa, un gruppo di scienziati ha pubblicato i risultati e le ricerche relative alla scoperta, in Kenya, di quella che sembra essere la strage più antica del mondo. Nel sito di Nataruk, oggi area desertica ma che probabilmente all’epoca era terreno fertile, sono stati ritrovati gli scheletri di 27 persone, di uomini, donne e anche bambini. Lo studio dei resti ci fa capire che la maggior parte delle vittime ha subito una morte violenta, con segni evidenti di traumi al cranio e alla zona del collo, dovuti ad oggetti contundenti (clave, bastoni) ed a frecce con punte di pietra. Stando alla posizione delle mani e dei piedi, una piccola parte di loro pare sia stata prima legata e poi giustiziata. Una delle vittime era una donna in avanzato stato di gravidanza.

Scheletro completo ritrovato in Kenya, nella valle di Nataluk.

La datazione al radiocarbonio fa risalire gli avvenimenti a 10’000 anni fa, rendendola la strage più antica del mondo mai documentata.

Cosa spinge l’uomo alla violenza?

Grazie ai ritrovamenti della strage più antica del mondo e alle numerose guerre documentate ci viene naturale chiederci: cosa spinge l’uomo a compiere queste stragi? Perché l’uomo è cosi violento con i propri simili? Una teoria è che l’uomo abbia iniziato ad avere sempre più idea della guerra da quando è passato dalla vita nomade alla vita sedentaria. Con la costruzione di case, allevamenti, campi coltivati e villaggi l’uomo ha trovato qualcosa da proteggere, in modo da salvaguardare la propria famiglia, e anche qualcosa da conquistare, per aumentare i suoi territori e i suoi allevamenti.

Con la vita sedentaria e la creazione sempre più frequente di villaggi, il genere umano ha iniziato sempre più a dividersi internamente e a chiudersi in gruppi, dando vita prima a piccole tribù, poi a grandi città fino ad arrivare agli Stati che conosciamo oggi. Questo, unito all’avvento delle grandi religioni, ha continuato ad alimentare nell’uomo una diversità nella specie che non esiste assolutamente (la non esistenza delle razze è stata dimostrata da molto tempo), rendendo in pratica l’uomo un animale violento.

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